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Bran città di dimora dei reali


Tutti associano il castello di Bran al conte Dracula, anche se in realtà fu la seconda residenza estiva della regina Maria di Romania all'inizio del XX secolo. Questo è un motivo sufficiente per rendere il castello un luogo memorabile, dal momento che la regina vi ha lasciato la sua impronta. Bran non è solo un leggendario castello in stile gotico, ma, come si evince da questo articolo, è un luogo adatto alle più belle regine della Romania.



La regina Maria di Romania

Per coloro che non conoscono il nome della Regina Maria, forse il fatto che fosse la nipote della Regina Vittoria cambierà le cose. Era nata nel Kent e sua madre era figlia di Alessandro II di Russia, quindi era cugina dello zar Nicola II. Questi sono solo gli aspetti più rilevanti dei suoi legami familiari, ma la sua vita come regina di Romania fu altrettanto memorabile. Sposata con il re Ferdinando nel 1892, regnò durante la Prima Guerra Mondiale, quando la sua personalità eroica e compassionevole fu veramente messa in mostra. Si offrì come infermiera volontaria e lavorò insieme alle sue dame direttamente negli ospedali dell'esercito; durante la guerra coordinò anche una fondazione di beneficenza.



Una donazione popolare

Il castello di Bran fu donato dalla popolazione di Brasov alla Regina Maria nel 1920. Per questo motivo il castello è ancora in piedi, perché la regina lo fece restaurare completamente. I lavori sono stati coordinati dallo stesso architetto che ha eretto il Castello di Peles a Sinaia. Riportare in vita quel desolato castello medievale era per la regina un sogno che si realizzava, come lei stessa confessò in seguito nei suoi diari. Il castello fu modernizzato con l'acqua e l'elettricità corrente, il parco vicino fu trasformato secondo i gusti della regina; in breve, il vecchio castello feudale divenne una casa moderna sotto le sembianze di una fredda e nera fortezza. Più che ospitare i reali, Bran significò anche un miglioramento della vita di tutti i villaggi circostanti. Oltre all'elettricità (che era gratuita per la scuola di artigianato locale), la presenza reale portò anche a posti di lavoro ben pagati nella manutenzione del castello. La regina Maria era amata da tutti: era bella, simpatica e gentile con i suoi "sudditi".

Forse questa breve descrizione cambierà la vostra opinione sul Castello di Bran, che non è solo l'eredità di un periodo buio e sanguinoso della storia della Romania, ma anche il ricordo vivente di una delle rappresentanti più ammirevoli della Romania.


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